La piccola Maya Chappell, di appena due anni, è morta in ospedale il 30 settembre 2022 dopo due giorni di agonia.
A colpirla, il fidanzato di sua madre, Michael Daymond, 27 anni, che ha chiamato il numero di emergenza per segnalare che la bimba stava male. Ricoverata d'urgenza, Maya non ce l'ha fatta. Secondo alcuni testimoni, nei giorni precedenti la morte, la bambina era stata vista con numerosi lividi ed ecchimosi sul corpo, segni di maltrattamenti e violenze.
La madre di Maya, Dana Carr, 24 anni, però ha sempre negato le accuse mosse nei confronti del suo partner, così come nega di non aver protetto sua figlia, anche se i parenti della bimba hanno testimoniato che la coppia avesse inventato scuse, spiegazioni false e bugie per nascondere ciò che invece stava accadendo. I due adulti hanno iniziato una relazione nell'estate del 2022 ed insieme si sono trasferiti in una nuova casa a Shotton Colliery, nel Regno Unito, appena un mese prima della morte della bambina.
In seguito alla morte di Maya, è stato arrestato il 27enne, accusato dell'omicidio della bimba, tramite oggetti contundenti, con cui le avrebbe procurato una pluralità di ferite in diverse parti del corpo, tra cui cinque segni sul suo viso. A dare l'allarme sulla condizione di rischio della bimba è stato il padre naturale, che dopo aver visto le ferite ha detto in tribunale che se "Maya fosse stata vista in queste condizioni in un asilo nido, ci sarebbe stata un immediato rinvio ai servizi sociali".
Secondo l'autopsia, infatti, la morte è stata la conclusione di una serie di aggressioni pesanti che hanno provocato anche traumi cerebrali che l'hanno condotta al decesso in ospedale. Il processo nei confronti dell'uomo, accusato di omicidio e della compagna, la madre di Maya accusato di falso, va avanti.
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