domenica 19 novembre 2023

Filippo, prima notte in carcere ad Hale: attesa per l'estradizione. L'autopsia sul corpo di Giulia


 


L'epilogo di un caso di cronaca che ha scioccato l'Italia. La fuga di Filippo Turetta è finita. 



Un folle viaggio di mille chilometri finito su un'autostrada tedesca a poca distanza da Bad Durremberg, cittadina del nord della Germania vicino Lipsia dove sabato sera la polizia stradale lo ha bloccato. Nemmeno 24 ore dopo il ritrovamento del corpo senza vita di Giulia Cecchettin, arriva l'arresto dell'ex fidanzato accusato di averla uccisa. La notizia è arrivata in Italia domenica mattina attorno alle 10, ma il ragazzo era già in stato di fermo dalle 22 della sera precedente. Una notizia che ha rinnovato lo choc per la famiglia della giovane di Vigonovo, con il papà Gino che proprio poco prima aveva postato un messaggio sui social: «L'amore vero non umilia, non delude non calpesta, L'amore vero non urla, non picchia, non uccide».



Sconvolti anche i genitori di Filippo. «Siamo ancora sotto choc da ciò che ha combinato», ha detto Nicola Turetta, che nelle prossime ore andrà in Germania. Poi, rivolgendosi alla famiglia della ragazza è esplosa la commozione: «Porgiamo le nostre massime condoglianze e gli siamo vicini. Volevamo bene a Giulia e nessuno la riporterà più indietro».



«Con Filippo – spiega – sembravano la coppia perfetta, venivano sempre qui. Non riusciamo a capire come possa averlo fatto, gli abbiamo dato tutto quello che potevamo dargli. Ho sempre pensato fosse il figlio perfetto come padre. Mai problemi a scuola. Nessun litigio con i compagni, neppure con il fratello. Trovarmi in una cosa del genere... non è concepibile, gli è scoppiato qualcosa nel cervello».



Probabilmente già da domani il tribunale regionale di Naumburg comincerà ad esaminare la richiesta di estradizione. I tempi, ha osservato il ministro della Giustizia Carlo Nordio, «in questi casi sono rapidi. Tutto dipende dalla magistratura di Venezia, ma generalmente i tempi sono molto rapidi». Il titolare della Farnesina Antonio Tajani, invece, ha sottolineato che con l'arresto europeo, avvenuto grazie «al coordinamento tra le nostre forze dell'ordine e quelle tedesche», il ragazzo «potrà essere affidato in pochi giorni alle forze dell'ordine e alla giustizia italiana per subire un giusto processo».



Al momento, il medico legale che ha esaminato il corpo della ragazza ha già appurato che era morta quando è stata portata da Filippo nella scarpata vicino a Barcis. L'autopsia chiarirà definitivamente le cause del decesso e l'arco temporale del crimine. Poi la salma sarà restituita alla famiglia per l'ultimo saluto a Giulia.

Nessun commento:

Posta un commento

Bambino di 4 anni si intrufola nell'asciugatrice mentre gioca a nascondino e resta intrappolato, nonna e zia lo trovano morto

Stava giocando a nascondino, come faceva spesso. Cercando il posto migliore in cui intrufolarsi, un bambino di 4 anni ha scelto di nasconder...