Aveva solo 12 anni Gianluca Cenedese, stroncato da una leucemia dopo una lunga battaglia, così lunga che il suo corpo alla fine ha ceduto.
Accade a Maserada, nel padovano: la sua battaglia andava avanti da anni, tanto che nel 2017 la storia del papà Renzo era stata raccontata dai media locali. Per assistere il figlio infatti l'uomo era stato aiutato dai colleghi, per una gara di solidarietà che aveva lasciato in tanti senza parole.
Come racconta il Corriere del Veneto, Gianluca era un bambino brillante, che per anni ha affrontato per due volte la malattia e le complicazioni che ne seguivano: ieri è morto all'ospedale di Padova, lasciando nella disperazione la sua famiglia, mamma Manuela e papà Renzo, la sorella Giorgia, amici e conoscenti. Sei anni fa i colleghi del padre, che lavora alla tessitura Monti, gli avevano donato le loro ferie per permettergli di assistere per sei mesi il figlio dopo la drammatica notizia del ritorno della leucemia, diagnosticata per la prima volta nel 2013 (quando Gianluca aveva due anni) e che sembrava sconfitta nel 2015.
Leucemia linfoblastica acuta recidiva tardiva, si chiamava quel mostro: il bambino lo chiamava 'i vermi', e per motivarsi diceva ai compagni "Fan***o i vermi", frase poi fatta stampare su una maglietta dagli stessi compagni. Dopo un trapianto di midollo che sembrava aver avuto successo, l'anno scorso erano tornati i problemi, fino alla drammatica notizia del decesso di un giorno fa. «Gli chiedevo di essere forte, lui non mollava. La notte scorsa era stata migliore di tante altre. Poi si è svegliato e mi ha detto: papà, voglio andare a casa», il racconto del padre, che da qualche anno, con un'associazione di volontari, fa anche il clown in corsia per stare vicino ai bambini malati. I funerali di Gianluca si terranno sabato a Maserada.
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