È stato ritrovato senza vita il piccolo Zeke Best, neonato di 10 mesi, scomparso venerdì 1 dicembre e rinvenuto a circa 24 miglia da Idaho Falls, Stati Uniti, da un cacciatore che aveva chiamato la polizia per denunciare la presenza di un uomo in stato di agitazione.
Il soggetto, l'uomo in stato di agitazione, era nudo avvolto in un sacco a pelo sul ciglio della strada e diceva parole sconnesse, senza un filo logico. A pochi metri, all'interno di un veicolo, è stato rinvenuto il corpo del piccolo Zeke. L'uomo è stato identificato come Jeremy Albert Best, 48 anni, papà del bambino, ricercato dalla polizia come possibile sospettato dell'omicidio di sua moglie, trovata morta in casa giovedì 30 novembre, il giorno prima della scomparsa del loro figlio.
Al momento, le indagini sono ancora in corso, ma il 48enne è stato arrestato e portato in carcere.
Da venerdì scorso la polizia aveva diramato un'allerta per la scomparsa del piccolo Zeke Best e un mandato di cattura per suo padre, principale sospettato del rapimento e possibile sospettato dell'omicidio di sua moglie, avvenuto 24 ore prima. Dopo la segnalazione di un cacciatore, gli agenti hanno localizzato l'auto di Jeremy Albert Best su un terrapieno, trovando morto il piccolo di 10 mesi.
Sul posto presente anche l'Fbi per analizzare la scena del crimine. Le indagini sono ancora in corso.
Jeremy Albert Best, padre del bambino, era ricercato anche nell'ambito di un'indagine sulla morte di sua moglie, Kali Jean Randall, il cui corpo è stato ritrovato giovedì 30 novembre nella sua residenza di Victor, New York. La morte della donna è stata presa in carico dalla polizia come omicidio, così come conferma l'ufficio dello sceriffo della contea di Teton sulla sua pagina Facebook.
Al momento Jeremy Albert Best è detenuto nel carcere della contea di Bonneville, Utah (Usa) e rimarrà in custodia fino al processo.
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